Vi siete mai chiesti per quale motivo un film al cinema è
così più spettacolare che in televisione? Certamente
gran parte del merito va alle generose dimensioni dello schermo,
ma anche l'audio ha una rilevanza enorme. Le sale cinematografiche,
infatti, immergono completamente lo spettatore nella colonna sonora
del film grazie agli effetti "surround". In pratica
i suoni non arrivano all'ascoltatore solo da una direzione, cioè
dallo schermo, ma da tutti gli angoli della sala; in questo modo
la diffusione degli effetti sonori non è statica ma dinamica,
in quanto la provenienza di ogni rumore, voce o musica segue gli
spostamenti dei personaggi e delle azioni in corso sullo schermo.
Per esempio, in una scena in cui la telecamera si trova all'interno
di un'automobile in corsa ci sono suoni che provengono da tutte
le direzioni e che cambiano posizione durante il movimento dell'auto.
Perché al cinema è meglio
L'audio di questa scena, prodotto da un normale televisore, proverrebbe
sempre nella stessa forma da uno o più altoparlanti in
modo monodirezionale; al massimo, se l'apparecchio è dotato
di casse stereo, ci sarebbe una minima separazione tra i canali
di destra e sinistra, ma l'effetto risulterebbe comunque limitato
visto che gli altoparlanti sono normalmente collocati in posizione
frontale rispetto all'ascoltatore. Al cinema, invece, la situazione
è molto diversa visto che le casse acustiche sono posizionate
su tutte le pareti della sala e quindi gli effetti sonori hanno
la massima direzionalità. Per esempio, se nella scena descritta
sopra l'automobile viene superata a sinistra da un'altra auto,
allo spettatore arriverà prima il rumore del motore dalle
casse poste sulla sinistra in fondo alla sala, poi questo si sposterà
lungo i diffusori della parete sinistra fino ad arrivare gradualmente
all'estremità anteriore sinistra, per poi passare al centro
dello schermo, proprio come accadrebbe se ci si trovasse veramente
in un'automobile sull'autostrada. Allo stesso modo vengono riprodotti
gli effetti spaziali di esplosioni, voli, inseguimenti e ogni
tipo di azione in cui ci sia uno spostamento dinamico delle varie
sorgenti sonore.
L'audio surround
Il motivo per cui normalmente non è possibile godere di
questi effetti anche con i normali televisori è duplice:
da una parte le trasmissioni televisive e le videocassette hanno
la colonna sonora registrata su un solo canale (al massimo due
quando sono in stereofonia), dall'altra mancano le casse acustiche
posizionate intorno allo spettatore. Con i film su Dvd (ma anche
quelli su Laser Disc) si risolve il primo problema: l'audio, infatti,
è registrato in forma digitale su più canali (da
due a sei in base al formato scelto dal produttore) quindi già
alla fonte esiste la separazione delle sorgenti sonore. Poi, per
diffondere praticamente gli effetti acustici da più direzioni,
serve un amplificatore Dolby Surround abbinato a quattro o sei
casse acustiche collocate intorno allo spettatore. Alcuni lettori
Dvd dispongono già dei circuiti elettronici che gestiscono
l'audio multicanale (i cosiddetti processori di segnale), e in
questo caso possono essere collegati a normali amplificatori oppure
direttamente a casse autoamplificate. Solitamente, però,
la soluzione migliore è scegliere un amplificatore audio/video
con funzioni surround interne, così che queste possano
essere applicate anche ad altre sorgenti collegate all'apparecchio
e non solo al Dvd (per esempio un Laser Disc o un ricevitore satellitare).
Si comincia con l'analogico
La prima forma di audio surround è quella chiamata Dolby
Pro Logic: le informazioni sonore vengono trattate nella tradizionale
forma analogica e gli effetti vengono diffusi da quattro canali
separati: anteriore centrale, anteriore destro, anteriore sinistro
e posteriore (figura 1). L'altoparlante centrale gestisce una
precisa gamma di frequenze e diffonde il canale dei dialoghi.
I due altoparlanti anteriori gestiscono una più ampia gamma
di frequenze (oppure vengono abbinati a un sub-woofer per i toni
bassi) per diffondere i due canali stereo della musica e degli
effetti anteriori; infine, i due altoparlanti posteriori (non
stereo e di potenza inferiore rispetto agli anteriori) diffondono
solo una limitata gamma di frequenze per il canale degli effetti
surround. Il risultato è un'immagine sonora che circonda
l'ascoltatore ma che è comunque predominante nella zona
anteriore, in quanto le casse posteriori diffondono solo una parte
limitata della colonna sonora e nemmeno in stereofonia.
 Dolby Pro Logic
La colonna sonora viene gestita in modo analogico su 4 canali
di differente potenza: dal canale frontale centrale vengono diffusi
i dialoghi, dagli altoparlanti anteriori provengono in stereofonia
la musica e gli effetti sonori, mentre dai due satelliti posteriori
vengono diffusi solo gli effetti speciali, ma in modalità
mono e con una potenza inferiore agli altri canali.
Video Essentials
Questo DVD, in vendita presso La Casa Del Disco di Varese (tel.
0332-232229, sito Internet www.casadeldisco.com), è una
produzione americana dedicata a chi vuole conoscere i segreti
dell'home theatre. Spiega con animazioni tridimensionali come
funzionano i sistemi audio Dolby Digital e Dolby Pro Logic, come
installare al meglio il proprio impianto surround e come calibrare
il televisore o il videoproiettore. Inoltre include procedure
guidate per verificare il corretto funzionamento dei dispositivi
utilizzati e può essere visualizzato da qualunque lettore
Dvd (non è protetto da alcuna codifica regionale). Davvero
da non perdere!
Il massimo è quello digitale
Molto più efficaci sono i risultati del sistema Dolby Digital
(detto anche Ac3). L'audio è trattato in forma digitale,
quindi viene assicurata la migliore qualità possibile e
l'assenza di difetti nella riproduzione; inoltre sono previsti
5+1 canali di pari potenza invece di soli 4 come nel Dolby Pro
Logic. Ci sono sempre un altoparlante centrale per i dialoghi,
due frontali stereo per la musica e gli effetti (a larga banda,
oppure abbinati a un sub-woofer) e due posteriori. La differenza
sostanziale, però, sta nel fatto che questi ultimi vengono
gestiti in modalità stereo e hanno la stessa potenza degli
altri canali; in questo modo anche gli effetti surround sono più
realistici e coinvolgenti. Così si hanno già cinque
canali, ma ce n'è ancora un altro per gli effetti a bassa
frequenza affidato solitamente a un sub-woofer autoalimentato
(il canale ".1" detto anche "Lfe"). Con queste
caratteristiche un amplificatore Dolby Digital fa veramente godere
al massimo lo spettacolo dei film su Dvd, ma in più può
anche essere certificato Thx: questa sigla indica che l'apparecchio
risponde alle specifiche imposte da Lucasfilm (la società
di produzione di George Lucas) in tema di qualità sonora.
In pratica i segnali vengono riequalizzati e filtrati da speciali
correttori di timbro per correggere la predominanza dei canali
frontali, inoltre passano attraverso un crossover per migliorare
la gamma dinamica dei bassi. Il risultato è un suono più
naturale e una localizzazione più accurata degli effetti
spaziali.
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